Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità
Convention on the Rights of Persons with Disabilities
È un documento approvato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 13 dicembre 2006, dopo sette anni di lavori.
Si tratta di un documento di straordinario interesse culturale, giuridico e politico, sia per quanto riguarda i suoi contenuti che per il processo che ha portato alla sua approvazione.

Le persone con disabilità sono cittadine e cittadini sulla base di uguaglianza con le altre persone.
Questo significa che all’interno della Convenzione non si troverà nessun diritto nuovo e specifico per le persone con disabilità, ma soltanto la continua riconferma che le persone con disabilità godono di tutti i diritti e di tutte le libertà di cui godono tutti i cittadini e tutte le cittadine.
Le parole “sulla base di uguaglianza con gli altri” sono ripetute 32 volte all’interno della Convenzione, proprio a insistere sull’assenza di un trattamento differente per le persone con disabilità.
Alcuni esempi di diritti riconfermati sono il diritto ad avere un lavoro equamente retribuito, il diritto a sposarsi e fondare una famiglia, il diritto di scegliere il luogo di residenza e con chi vivere.
La CRPD costituisce il primo trattato sui diritti alla cui stesura hanno partecipato i diretti interessati.
Il contenuto della CRPD mette profondamente in discussione il modo in cui la disabilità viene rappresentata, trattata e gestita quotidianamente.
Si è infatti abituati a considerare le persone con disabilità come fragili perché prive di quelle capacità che consentono di orientarsi nel mondo, e spesso si tende ad assumere un atteggiamento protettivo nei loro confronti. Per queste ragioni è talvolta ammessa e giustificata la violazione dei diritti delle persone con disabilità, “per il loro bene”.
La CRPD costituisce un punto di riferimento fondamentale, perché ricorda a tutti che i diritti delle persone con disabilità sono inviolabili e identici a quelli di ogni altra persona.
Il Parlamento italiano ha ratificato la CRPD nel 2009. Nel 2021 ha approvato la Legge 227 'Riforma in materia di disabilità' che avvia la trasformazione del sistema per renderlo coerente alle indicazioni del documento.
La Convenzione è quindi un documento vincolante per il nostro Paese che guida il sistema di welfare verso la personalizzazione dei servizi e il sostegno della piena cittadinanza.
Art. 1,1.
Scopo della presente Convenzione è promuovere, proteggere e garantire il pieno ed uguale godimento di tutti i diritti umani e di tutte le libertà fondamentali da parte delle persone con disabilità, e promuovere il rispetto per la loro intrinseca dignità.
