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Centro Studi DiVI

_advocacy

Con Advocacy si intende la promozione degli interessi e delle rivendicazioni di un individuo o di un gruppo. Per le persone con disabilità e le loro famiglie, fare advocacy può significare creare nuclei di riflessione ed elaborare rivendicazioni, in modo da vedere riconosciuti i propri diritti in accordo con la Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità.

Costruire gruppi e reti di persone è uno strumento estremamente efficace per affrontare situazioni di difficoltà: consente infatti di offrirsi a vicenda supporto e soluzioni pratiche, e allo stesso tempo permette di comprendere più chiaramente quali sono le discriminazioni a cui si è esposti.

Il Centro DiVI si propone fornire a gruppi di persone con disabilità e alle loro famiglie gli strumenti tecnici per comprendere il quadro normativo e istituzionale sulla disabilità attualmente in vigore. Possedere queste competenze consente di orientarsi meglio nel sistema dei servizi che si occupano di disabilità, e di avere consapevolezza di quali sono, per legge, i propri diritti.

Allo stesso tempo, può facilitare la nascita di rivendicazioni politiche portate dalle persone direttamente interessate; poter parlare per se stessi e poter affermare quali sono i propri desideri è uno degli strumenti fondamentali per assumere nuovamente il controllo sulla propria vita e sul proprio futuro. Su richiesta dei gruppi e sulla base delle tematiche considerate da loro più di interesse, il Centro organizza incontri di approfondimento, mettendo a disposizione i contenuti sviluppati dalla ricerca con l’aiuto di esperti. Questa costante interazione con le persone con disabilità e le loro famiglie rappresenta una grande ricchezza per il Centro stesso, che si propone di sviluppare una metodologia di ricerca radicata nelle esperienze vissute dalle persone con disabilità.

I progetti si strutturano diversamente in base all’età delle persone coinvolte.

Officine della vita indipendente

Rivolte a gruppi di familiari di bambine e bambini con disabilità dagli 0 ai 14 anni.

Il percorso prevede la costituzione di gruppi di genitori di bambine e bambini con disabilità. Attraverso il gruppo è possibile condividere i problemi e le difficoltà affrontate da ciascuna famiglia, e grazie al confronto e al supporto reciproco è possibile trovare soluzioni valide. A partire dalle domande sollevate dal gruppo vengono poi sviluppati percorsi di formazione, con l’aiuto di esperti.

Percorsi con gruppi di persone adulte con disabilità e loro famiglie

Assumendo il punto di vista del modello dei diritti, è possibile immaginare un futuro diverso per le persone adulte con disabilità, fondato su un progetto di vita che sia pienamente autodeterminato.

Il Centro Studi ha incontrato negli anni numerose persone con disabilità, che sono sempre state coinvolte in prima persona per individuare insieme quali cambiamenti sono necessari per raggiungere questo ideale. Si è generato un contatto continuo e fertile, che ha fatto da scenario anche alla costituzione di organizzazioni e reti di persone con disabilità e loro familiari orientate alla rivendicazione di modalità di accompagnamento strutturate secondo il modello dei diritti, come ad esempio Comitato 162 Piemonte.

_promozione culturale

Il Centro Studi è attivo in progetti che propongono una visione rights based della disabilità a tutta la società civile. Attraverso la promozione culturale, il Centro mira a ridurre la distanza socialmente creata e percepita rispetto a questa dimensione. Aiutare a leggere il discorso sulla disabilità attraverso la lente dei diritti può aiutare a ridurre il rischio di esclusione, istituzionalizzazione e segregazione delle persone con disabilità.

Enjoy the difference

Enjoy The Difference è un progetto attivo dal 2011 al 2020, nato dalla collaborazione di un gruppo di studenti e docenti dell’Università di Torino, Comune di Torino e Servizio Passpartout e associazioni.
Il suo intento è di coniugare l’esigenza degli studenti di trovare una casa ad un prezzo ragionevole col promuovere la vita indipendente delle persone con disabilità, attraverso soluzioni abitative e arricchimento della rete sociale. Per fare ciò, il progetto prevede la messa a disposizione di affitti calmierati nella città di Torino a gruppi di studenti comprendenti persone con disabilità e non. Gli appartamenti sono resi accessibili con interventi ad hoc.